Il settore dei materiali lapidei deve moltissimo agli architetti, siano essi progettisti, arredatori, paesaggisti, urbanisti, designer ecc., in quanto della pietra sono i consiglieri, gli influenzatori e, quasi sempre, i decisori, vuoi nelle applicazioni, vuoi nella scelta, vuoi nelle combinazioni. Il binomio pietra-architetto è pressoché ubiquitario e non è raro che, grazie al ruolo di opinion maker, un architetto possa contribuire a decretare il successo di questa, o quella, pietra.

  Gli architetti, tuttavia, devono spesso interagire con una gamma sconfinata di materiali: vetro, metalli, legno, plastiche, cemento, malte, laterizi, tessili, ceramiche e, ovviamente, pietra; e può essere non semplice mantenere competenze specifiche aggiornate su ognuno di essi. Per la pietra, in particolare, contrariamente a tanti altri materiali per i quali l’origine dei costituenti non ha importanza, la conoscenza della filiera è cruciale. 

  Consapevole di ciò, e in qualità di Stone Doctor, mi prefiggo di soddisfare le necessità, tecniche e non, di un architetto che, per scelta o obbligo, si trovi ad operare con la pietra naturale. Mi propongo per orientarlo nel vastissimo panorama dei materiali esistenti al fine di sceglierli e selezionarli con cognizione di causa, o  – semplicemente –   per saperne tipi, caratteristiche, proprietà, limiti e vantaggi. Mi propongo inoltre per accertarne la disponibilità commerciale, saperne leggere la Scheda Tecnica, scoprire le finiture applicabili alle superfici, padroneggiare i sistemi di protezione e manutenzione. Last, but not least, anche per offrire utili consigli per rifuggire dai tanti luoghi comuni, dicerie e “per sentito dire” di cui il settore lapideo purtroppo pullula, attribuendo spesso alla pietra proprietà e caratteristiche assolutamente estranee alla realtà e che, altrettanto spesso, orientano indebitamente il giudizio nel senso del “buono” o del “cattivo”.